Mirko Nicolino: “Vi racconto il giornalismo sportivo di oggi” – Intervista esclusiva

OGGI OSPITO

Mirko Nicolino

(Giornalista e Opinionista Sportivo)

Un’immagine che mi viene in mente quando ripenso alle mie prime apparizioni in TV o radio è l’urlo di Munch

Mirko Nicolino: il giornalismo sportivo tra passione, analisi e polemiche

Il giornalismo sportivo è un mondo che vive di emozioni, opinioni e approfondimenti. Tra i volti più seguiti e discussi di questo panorama c’è Mirko Nicolino, giornalista e opinionista noto per la sua partecipazione a programmi come CalcissimoTV e per il suo approccio diretto e senza filtri.

Con un'esperienza consolidata nel settore e una presenza attiva sui social, Nicolino si distingue per la sua capacità di analizzare il calcio con lucidità e senza condizionamenti, affrontando anche i temi più spinosi con il coraggio di chi non teme il confronto.

In questa intervista esclusiva per Blogalmente, scopriremo il suo punto di vista sul giornalismo sportivo di oggi, il rapporto con i tifosi e il dietro le quinte di un mestiere tanto affascinante quanto complesso.

Buona lettura!


Scopriamo insieme il mondo di Mirko Nicolino

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ECCO DI COSA ABBIAMO DISCUSSO

D- Come è nata la tua passione per il giornalismo sportivo e quali sono stati i passi più importanti della tua carriera? 

Banalmente guardando le partite in TV, ascoltando le telecronache, le interviste post partita, i programmi di approfondimento. Ho iniziato lavorando come giornalista nell’ambito informatico, ma paradossalmente dal fallimento della casa editrice per cui lavoravo mi si sono aperte delle porte importanti. Certo, ho anche corso un rischio, perché sono passato da un contratto a tempo indeterminato all’apertura di una partita Iva, con tutto ciò che la cosa comporta, ma tra alti e bassi alla fine sono riuscito a crearmi una strada.

DOltre a essere giornalista, sei anche opinionista in programmi come CalcissimoTV. Quanto è diverso raccontare lo sport rispetto a commentarlo in diretta? C’è un progetto fotografico che ti ha segnato particolarmente o che rappresenta al meglio la tua visione artistica?

Scrivere articoli giornalistici per parlare di calcio e commentare il calcio in TV o alla radio, come faccio anche su TMW Radio sono due cose completamente diverse. In radio e in TV devi tenere i tempi, devi pensare velocemente e riassumere quello che hai pensato, altrimenti il blocco che hai a disposizione finisce e non hai detto quello che volevi dire. Un’immagine che mi viene in mente quando ripenso alle mie prime apparizioni in TV o radio è l’urlo di Munch, ero proprio in quel mood prima delle trasmissioni, ora ho imparato a gestire la pressione con l’esperienza.



D- C’è un episodio o un confronto televisivo che ricordi in modo particolare, magari per un dibattito acceso o un momento speciale? 

Per me tutti i collegamenti e le apparizioni sono speciali. Sono un momento in cui mi faccio conoscere e soprattutto imparo. È una crescita continua, ma ricordo con piacere gli scambi di opinione e i complimenti ricevuti da figure per me molto importanti come i campioni Collovati, Di Livio, Di Biagio e Stefano Fiore.

DNel giornalismo sportivo di oggi, quanto conta l’intrattenimento rispetto all’informazione pura? Pensi che i social abbiano cambiato il ruolo dell’opinionista? Qual è la tua squadra del cuore e come riesci a mantenere un equilibrio tra passione e obiettività nel tuo lavoro?

Devo ammettere che l’intrattenimento conta tanto nel giornalismo sportivo di oggi, ma in quello onestamente ancora non sono molto bravo. Mi limito a quelle che sono le mie competenze, infatti sono considerato fin troppo “serio” nei miei interventi. I social in questo senso mi stanno aiutando molto, anche da lì si imparano tante cose e sto lavorando anche per capire quali siano i momenti in cui il pubblico vuole essere più intrattenuto, accompagnato e non solo informato. Non ho mai nascosto la mia fede per la Juventus, credo che sia un atto di onestà intellettuale chiarirlo subito, ma poi, scrivendo anche di calcio in generale e di altri sport, il mio obiettivo è sempre quello di dare un’informazione, tramite la quale ciascuno si fa una sua opinione.

Conclusione

Il giornalismo sportivo è in continua evoluzione, e figure come Mirko Nicolino ne rappresentano il lato più autentico e diretto. La sua capacità di analizzare il calcio senza condizionamenti, il suo rapporto con i tifosi e la sua esperienza nei media dimostrano quanto sia fondamentale mantenere uno sguardo critico e appassionato sul mondo dello sport.
Questa intervista ha offerto uno spaccato interessante sul dietro le quinte della professione e sul ruolo dell’opinionista sportivo oggi. 

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