Enrico Magnani: Il cambiamento inizia da noi stessi.

OGGI OSPITO

ENRICO MAGNANI

(Artista Italiano

Il cambiamento inzia da noi stessi

Prima di farti leggere l'intervista che mi ha concesso Enrico Magnani artista italiano conosciuto per i suoi lavori che mirano a una visione tra misticismo, scienza ed evoluzione dell'uomo, voglio spiegarti come ci siamo conosciuti.

Ho saputo dell'esistenza di Enrico veramente per caso, e prima di allora non sapevo neanche che ci fosse, e credo lo sia stato anche per lui, quando gli ho scritto la prima volta per chiedergli di intervistarlo.  

Sono venuto a conoscenza del suo libro "L'arte di vivere la propria vita - Manuale di Cambiamento", quasi per caso. Sfogliavo su Amazon la sezione dei libri e cercavo dei testi che ti potevano far uscire fuori dai tuoi stereotipi mentali e da quei meccanismi che bloccano il tuo slancio personale. 

Mentre sfogliavo sul marketplace di Amazon, ho notato la copertina del suo libro ed ha preso subito la mia attenzione. Così decisi di acquistarlo. Quando iniziai a leggerlo, ho avuto sin dalle prime pagine la convizione che fosse un libro che mi cambiava radicalmente il mio modo di pensare, di riflettere e di pensare per agire. 

Si tratta di un libro con più di 70 semplici passi, più esercizi, che avvelendosi dei pensieri di esponenti della cultura mondiale, come Pirandello, come Paolo Coelho, per citarne alcuni, ti indica la strada verso un tuo cambiamento di pensiero. Ti mostra i lati più insospettati di te stesso e ti guida, pagina dopo pagina, al cambiamento. Un libro che consiglio assolutamente. 

Per questo motivo, ho deciso di scrivergli in privato e proporgli una sua intervista nel mio blog.

L'arte di vivere la propria vita - manuale di cambiamento di Enrico Magnani


 Ma chi è Enrico Magnani

Artista Italiano autore del libro "L'arte di vivere la propria vita - Manuale di cambiamento". Visita il suo sito ufficiale per conoscerlo meglio oppure cercalo su Facebook di Enrico Magnani e Instagram di Enrico Magnani Youtube di Enrico Magnani


ECCO DI COSA ABBIAMO DISCUSSO

D- Ciao e benvenuto su BlogAlMente, un blog a cura di Alessandro Bagnato. Sei pronto a raccontarci qualcosa su di te? Dacci qualche notizia?

RSe sono qui a rispondere alle tue domande è grazie al mio libro “L’arte  di  vivere  la  propria  vita  -  Manuale  di  cambiamento”.  È  il riassunto pratico delle mie esperienze di vita che mi hanno portato  dal  mondo  della  scienza  al  mondo  dell’arte.  Dal  fare  il ricercatore scientifico nell’ambito della fusione nucleare, al fare l’artista visivo. Ma non è tanto importante l’ambito in cui mi sono mosso, ciò che conta è il cambiamento. Le dinamiche di un cambiamento, di lavoro e più in generale di vita, sono sempre le stesse, per questo ho pensato di riassumerle e condividerle con gli altri.

D- Caro Enrico, perché abbiamo  bisogno  di  farci  indicare  una strada per raggiungere la nostra felicità?

RChi è già felice non ha certo bisogno di farsi indicare una strada o un modo per trovare la felicità. Questo riguarda però tutte le persone che sono alla ricerca, che sono insoddisfatte del presente e non vedono luce nel futuro. Non ho la bacchetta magica; ciò che ho voluto fare scrivendo questo libro è trasmettere la mia esperienza, quella che mi ha portato al centro della mia vita – per il momento. Quando sei al centro, è molto più facile essere felici. I momenti bui e di sconforto ci sono sempre e sempre ci saranno, ma è più facile accettarli e fanno meno male quando arrivano. Credo che il mio percorso possa essere di aiuto a molte persone che si trovano in una situazione analoga alla mia tanti anni fa: un lavoro che non ti piace più, poca voglia di alzarsi al  mattino,  il corpo che ti lancia dei segnali di allarme, una routine che ti prosciuga della tua bella energia. Ecco, tutti  questi sono  sintomi che  qualcosa  non va e  che è  ora  di cambiare. La  strada, di solito, te la indica chi già la conosce, chi ci è già passato. Credo anche che ciascuno di noi possa e debba condividere un pezzetto della propria strada con chi non ci è ancora passato; condividere  le nostre esperienze di vita è un dovere in quanto  esseri  umani e parte di una collettività che cerca di evolvere.

 D- L’arte di vivere  la propria vita è un manuale di cambiamento che rispecchia, a mio avviso, il suo diktat inziale. Una lettura molto scorrevole che  ti offre anche la possibilità di riflettere su ciò che stai leggendo. Da dov’è nata l’idea di creare questo testo?

R- Questo libro è stato il naturale sviluppo di una serie di libri che ho scritto precedentemente. Non era in programma così come lo vedi ora. Nel 2010 avevo scritto un primo libro intitolato “Intervista  con  me  stesso  – Sull’arte  e  sulla  vita” per  riassumere in forma di dialogo la mia posizione artistica e la mia visione su questa parte di realtà. Nel 2020, essendo passato tanto tempo, ho pensato di aggiornarlo e ho aggiunto una nuova parte che riassumeva gli ultimi 10 anni della mia ricerca artistica e inevitabilmente della mia vita. A un certo punto, mi sono reso conto che tanti temi che solo avevo sfiorato erano legati al cambiamento di vita che avevo compiuto passando dalla scienza all’arte,  alla  ricerca  di  me  stesso,  del  mio  centro,  di  ciò  che  mi  fa stare bene. Così ho scritto il secondo volume di “Intervista con me stesso”  dedicato  “all’arte  di  vivere   la  propria  vita”,  dedicato   al cambiamento, ai dubbi, alle paure, agli ostacoli che inevitabilmente si incontrano quando vogliamo cambiare qualcosa di importante e cerchiamo di capire chi siamo e dove vogliamo andare. Un libro che però aveva una lettura un po’ impegnativa.  Un  bel  giorno,  la  mia  compagna,  Kerstin,  mi  ha detto: “Ma perché non lo trasformi in un manuale! Così che le persone possano leggerlo agevolmente, anche una pagina al giorno, senza perdere il filo.” Detto, fatto. I capitoli c’erano già, ho solo dovuto togliere la parte più narrativa e renderli immediati, efficaci, pronti all’uso. Oggi abbiamo  tutti poco  tempo, distrarsi è un attimo, abbiamo bisogno di idee semplici, efficaci, facili da memorizzare e mettere in pratica. Con questo spirito ho scritto (o riscritto) il manuale di cambiamento.


L'arte di vivere la propria vita - manuale di cambiamento di Enrico Magnani


D- Nel testo ci sono tantissime citazioni che fanno comprendere quale sia il senso del tuo lavoro. Come mai ha scelto di evidenziare il tuo pensiero con le parole dei grandi pensatori del passato e di oggi?

R- Le citazioni hanno un grande potere, quello di farti sentire meno solo, danno forza al tuo pensiero e alle tue azioni. Se leggi le parole di un grande del passato o anche del presente e queste parole ti parlano, come se già le avessi pensate tu, ti danno un grande conforto. Chi affronta un cambiamento si sente spesso solo, osteggiato, emarginato da chi gli sta intorno o anche semplicemente dalla sua stessa insicurezza. Sapere che in passato sono vissute persone che hanno sofferto come stiamo soffrendo noi, che sono state ostacolate, derise e incomprese e che ora tutti le ammirano perché hanno realizzato i propri sogni, questo dà forza, dà tanta forza! Ci fa capire che ogni volta che entriamo in un territorio sconosciuto diamo fastidio, gli altri ci ostacolano, ma poi, piano piano, il mondo cambia e non è improbabile che tutti ci diano ragione e ci ammirino per la scelta fatta. Leggere le parole di Monet, ad esempio, quando parla dei suoi momenti più bui, quando nessuno voleva i suoi quadri e poi a un tratto, come per magia, incontra qualcuno e la sua vita cambia; ora, i suoi quadri, tutti li vogliono. Per un pittore, queste parole sono terapeutiche! Danno speranza e fiducia per tenere duro, per non mollare. Sai quanti momenti difficili arrivano? E sapere che anche i grandi del passato hanno vissuto momenti difficili è davvero di grande conforto. Comunque, non si pensi che questo manuale  sia fatto  per gli artisti. Come dicevo, le dinamiche di cambiamento sono sempre le stesse.  Questo  manuale  è  per tutti; l’ho scritto per poter aiutare il maggior numero di persone, indipendentemente dalla professione o dalla vita che conducono.

D- Per puro caso ho acquistato il tuo libro e devo ammettere che ha catturato la mia attenzione appena è giunto tra le mie mani. Hai fatto un lavoro notevole e mi è servito molto per comprendere chi sono e cosa faccio. Per questo ti sono grato tantissimo. Ma dimmi perché abbiamo bisogno di stimoli per riuscire ad ottenere il massimo da noi stessi? Grazie Enrico per essere stato con me su BlogAlMente e lascia i tuoi contatti per chi ha voglia di scriverti.

R- Abbiamo bisogno di stimoli per lo stesso motivo per cui un sasso cade da solo, ma per riportarlo in alto c’è bisogno di un lavoro. Costruire è sempre più difficile che distruggere. Fuor di metafora, quando cerchiamo di migliorarci, è come se ci fosse una sorta di forza di gravità che ci rallenta, mentre risulta molto più facile lasciarsi andare e rotolare giù nell’inerzia e nella pigrizia. Questo è un discorso complesso che credo sia ben sviluppato nel libro, ma, in sintesi, l’aiuto che viene dall’esterno ci permette di avanzare sulla via anche quando da soli non ce la faremmo. Sul cammino  per  l’autoconoscenza  e  la  realizzazione  del  sé  ci  sono ostacoli di varia natura e di vario grado; alcuni possiamo superarli agevolmente da soli, altri invece hanno bisogno di una mano amica che non necessariamente deve essere una persona fisica, può benissimo essere un libro, a volte anche un evento imprevisto,      comunque      qualcosa      che      viene      dall’esterno: informazione nuova che noi non possediamo o di cui non siamo ancora consapevoli.


Oltre a intervistare Enrico Magnani e oltre a leggere il suo fantastico libro, e non mancherà poi un mio articolo/recensione sul suo testo per il mio blog, ho avuto anche il piacere di sentirlo telefonicamente. Questa volta è stato lui stesso a chiedermerlo perché voleva almeno conoscermi telefonicamente prima di rendere pubblica la sua apparizione sul sito, nonostante è da tempo che pubblico sui miei social che lui sarà mio ospite.

Ciò fa evincere la semplicità di quest'uomo, che porta avanti nella sua vita, l'iter che ha scritto nel suo libro e lo fa fuori dai riflettori della grande ribalta.

Nella telefonata, ricordo che mi ha riempito di complimenti per il mio modo di fare, per la mia dinamicità e per la mia determinazione a ottenere dei risultati top, ma alla fine, se non avessi avuto l'onore e il piacere di leggere il suo libro, quello che sto ottenendo nelle utlime ore, non sarei mai riuscito a farlo.

Per questo ti ringrazio, e mi rivolgo direttamente a te Enrico Magnani,  pubblicamente per il tuo straordinario lavoro e per avermi aperto le porte senza esitazioni, e ciò ti fa veramete onore, carissimo Enrico.


Ora ti lascio una pillola del podcast 

che trovi  per intero sul canale youtube di Enrico Magnani, ed è gratuito.

 

A presto,

Alessandro


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