AUGURI DI BUONE FESTE DA PARTE DI BLOGALMENTE
Angelo Donadeo: non aver paura del lupo che c'è in te...

OGGI OSPITO

ANGELO DONADEO

(FORMATORE MRA)


Fai in modo che la tua ansia, diventi la tua forza


Su BlogAlMente, arriva il secondo appuntamento su "Ti intervisto", dedicato alla formazione personale e nell'intervista di oggi, avremo modo di discutere con Angelo Donadeo che è un espertissimo formatore internazionale e soprattutto un "Formatore MRA". 

Discuteremo di tutti gli elementi che ci sono dietro al concetto stesso di formazione e ci faremo aiutare anche a comprendere alcuni fenomeni che sono sulla bocca di tutti, dal punto di vista social. In tal caso, mi pare evidente che parleremo anche delle "Challange", che sono il fenomeno più dilagante e complesso sui social, Scopriremo cosa avrà da dirci il Dottor Donadeo su questo argomento. 

Avremo modo di conoscere la sua esperienze a avremo la possibilità di prendere utili informazioni per il proseguimento delle nostre carriere e formazioni personali. 


Intanto chi è ANGELO DONADEO? 

Per facilitarti la conoscenza del mio ospite, ti lascio dei link dove potrai andare tu stesso a prendere le giuste informazioni.

Angelo Donadeo cercalo su Facebook  da qui cercalo su Instagram da qui

                                    

Dr. Angelo Donadeo

Attenzione il Dr Angelo Donadeo ha un profilo di Instagram con 12,9 mila follower!

Ora andiamo a conoscerlo meglio!


ECCO DI COSA ABBIAMO DISCUSSO    


D- Ciao e benvenuto su BM – Digital Solution. Sei pronto a raccontarci qualcosa su di te? Dacci qualche notizia?

Ciao forse è meglio partire dall'inizio...la mia storia, parte da una rinascita, da un profondo desiderio di cambiamento, ma ancor più di trasformazione. Da bambino ho vissuto situazioni che non augurerei a nessuno, oggi sono grato per il mio passato perché mi ha reso la persona che sono diventato ma in quel periodo contribuì a farmi soffrire e a condizionare la mia mente, il mio carattere, la mia personalità. Non sopportavo più quella situazione, ma non volevo essere quel tipo di persona che ero diventato. Ero arrivato al punto in cui il disgusto mi aveva portato a dire "deve succedere qualcosa e deve succedere adesso". Iniziai a cercare delle risposte non per desiderio ma per fame, cercavo la forza per poter cambiare, dovevo trovare a tutti i costi delle risposte e chi nel mondo era riuscito a cambiare e trasformare la sua identità in ciò che voleva ma soprattutto volevo capire come c'era riuscito. Iniziai a studiare il loro modo di pensare, di agire, la mente umana e i suoi segreti, studiai alcuni dei più grandi psicoterapeuti, iniziai a capire cosa ci permette di accedere al nostro potenziale, cosa lo limita e cosa permette di accedere alle risorse mentali inutilizzate di cui tutti noi esseri umani siamo dotati. In passato diverse persone mi dissero lascia perdere tanto è inutile sei fatto così, tu non puoi cambiare. Ho sempre adorato queste persone, loro accendono la mia motivazione perché mentre loro parlano, io ogni giorno mi sveglio presto la mattina per mettere giù i mattoni della mia visione. Iniziai a sviluppare nuove abitudini, ad aprire la mia mente a nuove prospettive, iniziai a lavorare nel mondo della vendita e del Direct Marketing, studiai la memoria tra le varie capacità che possiamo sviluppare ma essendo una persona pratica decisi che non bastava,  dovevo mettermi alla prova, così ripresi l'università che avevo messo in pausa dopo pochi esami e fui felice di concludere il percorso di studi in un terzo del tempo rispetto alla media. A quel punto mi chiesi se attraverso lo studio e la conoscenza dei meccanismi che governano la nostra mente sono riuscito ad accedere alle mie risorse mentali e a cambiare me stesso perché non aiutare anche gli altri a farlo? il giorno più importante della mia vita è stato il giorno in cui scoprì perché ero nato e quale scopo aveva il mio passato. Il mio obiettivo nella vita sarebbe stato quello di aiutare e guidare le persone al cambiamento e al potenziamento delle loro risorse mentali in ogni ambito professionale relazionale e sportivo. Decisi di partire in America e mi specializzai come formatore, studiando alcuni dei più grandi comunicatori ed esperti di formazione mentale al mondo, ad essere sincero non avrei mai pensato che un giorno sarei tornato lì come formatore, e questa volta a tenere dei corsi a Fort Lauderdale vicino Miami. Al mio rientro in Italia passai molto tempo a capire che tipo di formazione fosse disponibile per le persone e mi resi conto che non sempre ma spesso la formazione è teorica, non entra nella realtà della vita delle persone, e non è concepita secondo un tempo corretto per accompagnare la persona verso un vero cambiamento e ad avere dei risultati significativi. Anche se molti non lo credono possibile. Io sono sempre stato convinto che la grandezza sia dentro di noi abbiamo solo bisogno di capire come risvegliarla. Per questo ero certo che nel mondo della formazione fosse possibile dare alla gente qualcosa di più grande qualcosa di completamente diverso di reale e pratico qualcosa che potesse incidere profondamente sulla vita di ogni persona, sulle sue convinzioni e sui risultati che desidera dal punto di vista personale professionale e sportivo. Iniziai a formare venditori e imprenditori nelle aziende, a preparare la mente di diversi campioni nello sport. Io credo che quando ci mettiamo passione in quello che facciamo e massimo impegno tutti noi possiamo ottenere grandi risultati e le persone desiderano lavorare con noi. Con la crescita del lavoro diventava sempre più evidente l'esigenza di collaboratori qualificati che potessero dare il loro contributo e di una organizzazione a tutti gli effetti. Una volta ho sentito una persona dire...quando Dio vede il tuo massimo impegno prima o poi manda sempre i suoi angeli ad aiutarti, e in qualche modo è vero infatti una mia certezza assoluta è…chi semina raccoglie sempre in un modo o nell'altro. Ho iniziato a conoscere persone  con le mie stesse passioni tra cui il mio amico e Avvocato Matteo che si occupa dell' amministrazione e selezione del personale MRA in Italia e i miei collaboratori personali Milena e Luigi che danno tutti insieme un contributo fondamentale, persone con la voglia di fare e di crescere nella formazione. Un passo alla volta il team ha iniziato a crescere e a completarsi anche se ad oggi per il momento siamo ancora aperti a collaborazioni con grafici, fotografi ed esperti di montaggio video. Oggi lavoriamo facendo formazione nelle aziende nelle università e in alcune delle più importanti associazioni sportive e sono felice di dire che con la prossima uscita del mio libro siamo solo all'inizio di una visione che ogni giorno si trasforma in realtà.

D- La realtà ci fa vedere una gioventù sempre contenta e pronta a lanciare “Challange” sui social. Ma cosa nasconde questa felicità? Cosa hai notato con il tuo lavoro?

Onestamente vedo i social come un mezzo per arrivare ad uno scopo, e a dire il vero sono i miei collaboratori che si occupano di pubblicizzare tutto ciò che facciamo. Bisogna capire per cosa stiamo usando i social, come tutte le cose possono essere usati in modo sbagliato o corretto, dipendentemente da noi. Posso dire che nonostante il bisogno di sentirsi importanti sia presente in ognuno di noi, io non associo la parola felicità ai social ma al miglioramento e alla crescita personale ad essere ogni giorno di più e a portare gli altri su quella strada. Quando ad esempio lavoriamo nelle università, gli studenti chiedono come imparare a controllare le loro emozioni come vivere o superare serenamente e con sicurezza gli ostacoli lungo il percorso. Le cose non sono sempre come sembrano, anche se la felicità non è qualcosa da attendere o sperare ma da progettare.

D-Secondo Thomas Hobbes, l’uomo è un lupo per l’altro uomo. Quanta verità c’è in questa frase? Viviamo nelle nostre ansie peer assecondare le nostre paure?

Con tutto il rispetto per Thomas Hobbes questa è la sua personale visione della realtà ed è ovvio che se adottiamo questo tipo di visione è facile per noi, pensare di essere circondati da lupi e sentirci con addosso ansie e paure. Ansia e paura non esistono nel mondo delle cose materiali e non vengono dallo spazio ma sono il frutto di ciò che facciamo nella nostra mente, spesso si tratta di uno stato mentale che pertanto può essere sostituito con uno potenziante. Ogni uomo è padrone del suo destino, quando ho iniziato molti anni fa a prendermi la responsabilità delle mie azioni e dei miei risultati  ho iniziato a capire il vero significato di queste parole, quando cerchiamo di cambiare le cose è facile dirci nella mente non posso farci nulla, sono fatto così, non dipende da me oppure è colpa degli altri dello stato o del periodo, questo ci deresponsabilizza perché se non dipende da noi possiamo lavarcene le mani. Quando ragioniamo in questo modo diventiamo vittime passive delle circostanze, a quel punto è come se  il cervello ci chiedesse: scusa ma allora cosa vuoi da me? se tanto è inutile  non ha senso che ti dia risorse e soluzioni. Attenzione perché nessuno di noi ha dei pulsanti di accensione dietro la testa con su scritto paura o ansia e se diventiamo consapevoli che tra quello che succede nel mondo esterno e la nostra reazione c'è uno spazio, un momento anche se piccolo in cui possiamo decidere come reagire, allora passiamo dall' essere reattivi a proattivi e questo è ciò che fanno diverse persone di successo. Io preferisco la storia secondo cui dentro di noi ci sono due lupi che lottano, uno si chiama coraggio l'altro si chiama paura, il lupo che vincerà sarà quello a cui tu darai da mangiare.

D- Parliamo adesso di formazione mentale e di MRA. Ci puoi parlare di questi due aspetti e soprattutto ci spieghi cosa s’intende per MRA?? Ci vuoi parlare anche dei tuoi progetti futuri e su come possiamo seguirti?

MRA sta per “Mind Resources Activation”, attivazione delle risorse mentali. Si tratta di un innovativo progetto di formazione che studia e interviene sui processi neurologici che attivano le nostre risorse mentali. Il progetto si propone come una guida che accompagna la persona a passo spedito lungo un percorso sempre più sicuro in cui potrà scoprire e allenare nell'arco di un periodo di tempo fisiologico nuove capacità, costruendo una nuova struttura mentale per raggiungere nuovi risultati. La nostra Vision è aiutare le persone a sviluppare le capacità per vivere una vita migliore. La nostra forza e la nostra determinazione sono alimentate dall'entusiasmo pervasivo dei nostri partecipanti ai corsi. Quando riceviamo i ringraziamenti per aver offerto finalmente qualcosa di nuovo e realmente diverso diveniamo sempre più consapevoli che insieme possiamo fare qualcosa di grande. I progetti futuri riguardano la creazione di centri MRA sul territorio italiano e continuare a fare formazione anche all'estero continuando a selezionare collaboratori in gamba appassionati di crescita personale e formazione. Saremo felici di accogliervi sui nostri canali Instagram, Facebook  e Youtube e sul nostro sito angelodonadeo.com attualmente in fase di aggiornamento.


Cosa sono le "Challange"? Sono come detto nell'introduzione a questa intervista dei fenomeni dilaganti e dirompenti che si basano su un vecchio "principio psicologico". Principio che vediamo, osserviamo, leggiamo, ogni giorno nelle pubblicità e nelle informazioni sui prodotti che acquistiamo per noi o per gli altri. Si tratta essenzialmente di quello palesato da Dr. Angelo Donadeo, ossia, e l'esigenza di dire "Io ci sono" che fa attivare queste dinamiche, oltre a essere un collante che permette di mettersi a pari livello. 

Un altro aspetto che fuoriesce da quest'intervista è quello legato alla fantastica teoria del filosofo Thomas Hobbes.  Il mio ospite, dice apertamente che non si rivede nella teoria "homo homini lupus", che significa letteralmente, grazie a Wikipedia, l'uomo è un lupo per l'uomo. Forse in parte potrebbe aver anche una sua ragione, ma è anche vero che se guardassimo al di là della concezione reale della frase, ci accorgeremo che l'espressione non fa una piega. E come se dicessimo in un colpo solo, ma in modo più raffinato, che si tratta di un uomo che mangia se stesso. D'altronde, la società di oggi non è appunto questa?

A presto,

Alessandro

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