Alessandro Bagnato
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13 Aug
13Aug

FermoBan il nuovo fenomeno del cyberbullismo

Nel panorama digitale sempre più complesso e interconnesso, il cyberbullismo sta assumendo forme sempre più sofisticate e insidiose. Tra le nuove minacce emerse negli ultimi tempi, un fenomeno particolarmente preoccupante si sta diffondendo tra gli utenti di WhatsApp: il "Fermaban". Questo attacco è una combinazione di ingegneria sociale e abuso tecnologico che può portare alla perdita permanente del proprio account WhatsApp.

Come Funziona il Fermaban?

Il Fermaban sfrutta la fiducia dell'utente per ottenere l'accesso al suo account WhatsApp in modo subdolo. Il processo inizia con l'invio di un messaggio su WhatsApp che sembra del tutto innocuo. Il messaggio contiene un link, accompagnato da un codice, che somiglia molto a quello di verifica ufficiale utilizzato da WhatsApp per confermare l'identità degli utenti durante l'accesso. Tuttavia, questo codice non è altro che un trucco per ingannare la vittima. Cliccando sul link e inserendo il codice, l'utente fornisce inconsapevolmente al cyberbullo il controllo completo sul proprio account. Il codice ricevuto viene utilizzato per accedere all'account WhatsApp della vittima, la quale si trova improvvisamente bannata dalla piattaforma. In realtà, non si tratta di un vero e proprio ban, ma di una perdita di controllo sull'account: il bullo ha ora il pieno accesso e l'utente originario non ha più il diritto di utilizzare quel numero su WhatsApp.


Il Ruolo dei Meta Tag e dei Link Generati

Un aspetto tecnico cruciale del Fermaban riguarda l'uso dei meta tag description e dei link di profilo di WhatsApp. Il link che viene inviato alla vittima è generato in modo da sembrare un normale link di verifica, ma in realtà è collegato al profilo WhatsApp della vittima stessa. Questo è possibile grazie a strumenti di "buldier" disponibili online, che permettono a chiunque di inserire un numero di telefono e generare un link che punta al profilo WhatsApp associato a quel numero.I meta tag description vengono utilizzati per mascherare ulteriormente la natura ingannevole del link, rendendo il messaggio più credibile e riducendo la possibilità che la vittima sospetti un attacco. L'attaccante, quindi, sfrutta queste tecniche per ottenere in modo subdolo le informazioni necessarie e prendere il controllo dell'account.

Le Conseguenze del Fermaban

Le conseguenze per le vittime del Fermaban sono devastanti. Perdere l'accesso al proprio account WhatsApp non significa solo essere esclusi da un'applicazione di messaggistica: per molte persone, WhatsApp è un mezzo essenziale di comunicazione, utilizzato per lavoro, studio e relazioni personali. Essere "bannati" significa perdere contatti importanti, messaggi, e persino ricordi sotto forma di foto e video.Inoltre, il danno psicologico causato dall'essere vittima di un attacco del genere non è da sottovalutare. L'umiliazione e il senso di impotenza possono avere effetti duraturi sulla salute mentale della vittima, amplificando l'impatto del cyberbullismo.


Come Proteggersi dal Fermaban?

La prevenzione è la chiave per proteggersi dal Fermaban. Ecco alcuni consigli pratici per evitare di cadere vittima di questo pericoloso fenomeno:

  1. Non condividere mai codici di verifica: WhatsApp non chiederà mai agli utenti di condividere codici di verifica con altri tramite messaggi. Se ricevi un codice non richiesto, ignoralo.
  2. Verifica i link: Prima di cliccare su un link ricevuto, verifica la sua autenticità. Se il link sembra sospetto o proviene da un mittente sconosciuto, non cliccarci sopra.
  3. Attiva la verifica in due passaggi: WhatsApp offre la possibilità di attivare la verifica in due passaggi, che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza al tuo account.
  4. Fai attenzione ai messaggi inaspettati: Se ricevi un messaggio inaspettato che contiene un link o un codice, soprattutto da un contatto sconosciuto, non rispondere e segnala il messaggio come sospetto.

Conclusione

Il Fermaban rappresenta una nuova frontiera del cyberbullismo, che sfrutta le vulnerabilità tecnologiche e la fiducia delle persone per ottenere il controllo sui loro account WhatsApp. È essenziale essere consapevoli di questo fenomeno e adottare misure preventive per proteggersi. La consapevolezza e l'educazione digitale sono le armi migliori contro questi attacchi insidiosi, ed è importante diffondere queste informazioni per proteggere se stessi e gli altri.


Alessandro Bagnato 

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